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Viraggi
In questa pagina vengono riportate, commentate e accompagnate da immagini, le formule di numerosi viraggi.
VIRAGGI - formulario
viraggio seppia al solfuro di sodio
1- viraggio per solfurazione (colore seppia)
2- viraggio al solfoseleniuro (Bruno purpureo)
* è molto importante la purezza del solfuro di sodio: il titolo non deve essere inferiore al 99%. La soluzione B può anche essere diluita, secondo necessità, con ugual volume di acqua. ![]() Esempio di viraggio localizzato al solfuro, selenio, bicromato torna all'indice 3- viraggio al ferro (toni blu)
Conservazione: la soluzione è stabile per parecchi mesi. Per l'uso:
La soluzione deve essere usata subito dopo la preparazione: dopo 1 h è inservibile. torna all'indice 4- viraggio al rame (toni rossi)
usare subito dopo la preparazione: non si conserva I bagni 3 e 4 si applicano tali quali (soluzioni d'uso), i bagni 1 e 2 si usano in due tempi. Si usa infatti in un primo tempo la soluzione di sbianca, applicata a pennello nelle zone che interessano fino a scomparsa completa, o quasi, dell'immagine argentica. Si asciuga, tamponando con carta assorbente o fazzolettini di carta, e si lava poi per 2-3 minuti sotto acqua corrente, soffregando delicatamente con le dita. Si asciuga ancora a tampone e si applica poi la soluzione di solfurazione ovvero, secondo i desideri, quella al solfoseleniuro. La soluzione di solfurazione agisce solo nelle zone precedentemente sbiancate. Asciugare e lavare poi come detto sopra. Nel caso la sbianca sia stata distribuita troppo generosamente, invadendo zone non desiderate, prima di procedere con il viraggio vero e proprio si può rimediare con il pennello bagnato con una soluzione di un comune sviluppo per carta (es Normaton). Lavare ed asciugare come al solito. Lo stesso lavaggio preceduto da asciugatura a tampone va praticato al termine delle operazioni di viraggio, a copia finita.
Formule e articolo pubblicati su Progresso fotografico del 1985 n.4 (aprile) pp. 54-59 (formule testate personalmente).
Viraggio seppia
1^ intonazione seppia
![]() esempio di immagine virata in tono seppia
Ricordo che fra sbianca e intonazione ci deve essere un breve ma intenso lavaggio per poter togliere quel velo giallo prodotto dalla sbianca e così pure dopo l'intonazione.
2^ intonazione seppia
Questo bagno di sbianca si conserva indefinitivamente e lo si usa fino a che riesce a sbiancare. La stampa viene immersa nel bagno fino a scomparsa più o meno totale del soggetto, poi si lava abbondantemente e si immerge nella seguente soluzione:
![]() Esempio di viraggio eseguito con Tiourea torna all'indice 3^ intonazione seppia Attenzione, per questo viraggio si userà del monosolfuro sodico: questo prodotto ha come caratteristica di emanare uno sgradevole odore di uova marce, che può provocare irritazioni alle vie respiratorie e velare i materiali sensibili. È consigliabile usare questo bagno all'aperto se non altro a causa del suo cattivo odore.
![]() esempio di viraggio seppia al solfuro
Questo viraggio si usa diluito o puro a seconda dei toni che si vogliono ottenere (caldo/freddo).
Viraggio seppia al tono freddo (AGFA Viradon brown toner)
Viraggio azzurro (due bagni)
![]() Esempio di viraggio azzurro al cloruro ferrico e ammoniaca
La copia viene immersa nel bagno per un tempo variabile fra 2 e 10 minuti a seconda del tono desiderato, tenendo presente che il processo si accelera nel tempo. In questo bagno l'immagine acquista poco a poco un bellissimo colore azzurro. Il lavaggio finale va fatto in acqua leggermente acidulata (1 cc di acido cloridrico in 1000 cc di acqua), passando sopra l'immagine a più riprese un batuffolo di cotone idrofilo, affinchè i bianchi restino puliti e non macchiati dal velo azzurro.
Viraggio al rame (monobagno)
Si prepara la soluzione di lavoro mescolando in parti uguali sbianca e intonazione poco prima dell'uso. La soluzione deve essere limpida, di colore leggermente verde. Il trattamento va protratto da 2 minuti ad un massimo di 12 minuti a seconda della tonalità desiderata e dalla temperatura della soluzione.
In questo viraggio il processo chimico produce del ferricianuro d'argento, che deve essere eliminato in una soluzione di tiosolfato di sodio (iposolfito) di 100 gr in 1000 cc di acqua. Per la pulizia dei bianchi è opportuno usare un batuffolo di cotone imbevuto di ammoniaca al 3% strofinando leggermente sulla parte da pulire, fino alla scomparsa del velo rossiccio metallico prodotto dal viraggio. Lavaggio abbondante ed essicazione per finire.
Viraggio Blu (monobagno)
per lo schiarimento delle zone gialle sulla stampa:
Se dopo questo bagno l'immagine prende un colore violaceo oppure nel peggiore dei casi sbiadisce, si può ripristinare nel bagno che segue:
Alla fine si lavano abbondantemente le copie in acqua corrente. Essiccazione per finire.
Viraggi con sbianca al piombo
Si lascia nella sbianca fino a che l'immagine sarà quasi completamente scomparsa, si lava a fondo in acqua corrente fino alla sparizione del velo giallo apparso su tutta l'emulsione, oppure in una soluzione facoltativa composta da:
La suddetta soluzione, essendo debolmente acida, aiuta a togliere il velo giallo prodotto dal ferricianuro rendendo più veloce il trattamento. Durante l'uso il bagno può colorarsi di giallo (il colore della sbianca) ed è da sostituire appena il giallo persiste.
Ora passiamo ai colori delle intonazioni che si possono produrre con base una sbianca ottenuta con il ferricianuro/piombo. In sostituzione del nitrato di piombo va bene anche l'acetato di piombo, sempre con la stessa quantità in peso, avendo cura di omettere la soluzione di acido acetico e di usare come base per la soluzione l'acqua distillata.
Intonazione Blu
In questa soluzione si ottiene una intonazione blu che varia in base alla densità della stampa in bianco e nero, al tipo e marca di carta, lucida o opaca, al tempo di permanenza nel bagno di viraggio ed alla temperatura dello stesso.
Il bagno ammoniacale elimina il velo blu prodotto ma anche l'intonazione blu, che si può ripristinare acidulando l'acqua di lavaggio con dell'acido cloridrico nelle seguenti proporzioni:
Lavaggio abbondante ed essicazione per finire. ![]() Esempio di viraggio al ferro con sbianca al piombo torna all'indice
Intonazione verde
Per avere delle tonalità di verde chiaro si può passare la superficie della stampa con un batuffolo di cotone imbevuto di ammoniaca (vedi formula precedente) oppure una soluzione di sodio idrato molto diluita.
Intonazione verde smeraldo
Intonazione gialla
Intonazione seppia
Lavaggio abbondante ed essiccazione per finire.
Intonazione rossa
Nota bene: per ottenere una intonazione rossa è necessario accorciare il tempo di permanenza della stampa in questa soluzione oppure diluire a 1 + 2 o 1 + 3 la soluzione di sbianca. E' anche necessario lavare più a fondo in acqua corrente la stampa per togliere il velo giallo, perchè essa tende a formare una intonazione sporca e priva di dettagli nelle zone scure.
Modus operandi
Stampa color bronzeo: Dopo aver sbiancato e lavato sino alla scomparsa del velo giallo prodotto, si intona al cloruro rameico (rame rosso) si lava per alcuni minuti poi si risviluppa la stampa in un rivelatore semiesaurito (vecchio), si lava ancora ancora e poi si sbianca nuovamente con la sbianca al ferricianuro/bromuro, effettuata dopo il lavaggio per togliere il velo giallo. Si vira successivamente al sodio solfuro diluito 1+2. L'intonazione che apparirà, sarà di un bel seppia con riflessi color bronzo. Lavaggio ed essicazione per finire. Stampa color rosa: Dopo aver sbiancato l'immagine in una sbianca al ferricianuro/bromuro, lavare e virare con il bagno alla tiourea (seppia). Quindi dopo il lavaggio si può risbiancare al piombo e quindi si otterrà un colore rosa caldo di tipo carnacino. Stampa color giallo-seppia: L'immagine viene sbiancata al piombo, si lava sino alla scomparsa totale del velo giallo prodotto dalla sbianca, poi si intona al cloruro ferrico (blu), si lava, poi si intona al bicromato (verde). Dopo queste operazioni, per ottenere una copia color giallo-seppia basta immergere la stampa ben lavata in una soluzione di bicarbonato di sodio: si noterà che la stampa piano piano dal color verde si trasformerà in B&N tendente al seppia. Si risvilupperà la stampa in un rivelatore semiesaurito, ed ecco che la nostra immagine diventerà di un colore giallo-seppia. Stampa color blu scuro: Prima si sbianca al piombo, si lava sino alla scomparsa totale del velo giallo prodotto dalla sbianca, poi si intona al cloruro ferrico. Attenzione: più la nostra stampa sta immersa in questa intonazione, più il colore diventa intenso. Lavaggio, quindi immersione in una soluzione composta da ammoniaca al 3 per mille, lavaggio per finire. Stampa color blu-violetto: Prima si sbianca al piombo, si lava sino alla scomparsa totale del velo giallo prodotto dalla sbianca, poi si intona al cloruro rameico (rosso rame), poi si lava e quindi si immerge la stampa nel cloruro ferrico (blu) e si lascia la stampa sino a quando non ha assunto il color blu intenso; si lava in acqua corrente, poi si immerge in una soluzione di acido cloridrico alla diluizione di 3 per mille. Lavaggio per finire; la copia, asciugando, risulterà di un bel colore blu viola. Per ottenere il color viola, al posto della soluzione di acido cloridrico basta immergere la copia in una soluzione alcalina con ammoniaca sempre al 3 per mille, lavaggio ed essiccazione per finire. Stampa color verde: Con questo procedimento si otterranno varie sfumature del color verde, dallo smeraldo al verde marcio. Prima si sbianca al piombo, si lava sino alla scomparsa totale del velo giallo prodotto dalla sbianca, poi si intona al blu con il cloruro ferrico, si lava e quindi si immerge la stampa nella soluzione di bicromato usata in precedenza per ottenere il giallo e in questo bagno la stampa diviene verde. Lavaggio, seguito da immersione in una soluzione alcalina composta da ammoniaca al 3 per mille. In questi passaggi si noterà il cambiamento dei colori sulla nostra stampa. Per ottenere il verde marcio basta lavare la copia in acqua contenente dell'idrato di sodio (soda caustica) diluita all'1 per mille. Formule di viraggi
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Questo bagno si conserva a lungo e senza speciali precauzioni.
Esso sbianca rapidamente l'immagine delle stampe al bromuro, si lava sino alla scomparsa del velo giallo prodotto, e si passa poi in una soluzione fresca di sodio solfuro all'1% dove l'immagine prende immediatamente la sua intonazione color bruno.
Questa formula di solfurazione in due bagni può fornire, anzichè immagini di un bel color bruno, immagini di uno sgradevole color bruno-giallastro. Questa circostanza può dipendere dalla marca di carta usata, dal genere di sviluppo utilizzato, dalla qualità del solfuro usato, ecc.
Per l'ottenimento di toni corretti occorre che le copie non siano sovraesposte, o troppo sviluppate, perchè in tale caso, avendo una tinta grigia omogenea, daranno per solforazione una tinta giallastra, qualunque sia il mezzo di solforazione impiegato.
Data poi una stampa normale, il tono riesce tanto più bruno quanto meno si lascia agire il bagno di sbianca.
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Di queste tre soluzioni, la prima si conserva indefinitivamente; la seconda se conservata a lungo tende ad ammuffire; la terza si conserva discretamente purchè si tenga in bottiglia scura.
Si immerge la stampa al bromuro in questo bagno e la si lascia finchè non ha preso la tinta desiderata. Se si lascia agire poco tempo si hanno tinte brune, se si lascia molto tempo si hanno tinte rosse più o meno decise.
Dopo il viraggio si esegue un rapido lavaggio; essiccazione per finire.
Per ottenere una maggiore intensità (ciò può essere utile specialmente per salvare stampe deboli) si può trattare la stampa già virata con soluzione contenente solfato di rame, cloruro di sodio ed acido cloridrico al 10%.
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Al momento dell'uso si aggiungono alla soluzione sopra indicata 2 g di potassio ferricianuro, che si fa sciogliere agitando bene la soluzione. Il bagno non si conserva e deve essere gettato dopo l'uso.
E' necessario lasciare le stampe nel bagno di viraggio il minor tempo possibile, per evitare che i bianchi si sporchino di blu: è sempre preferibile un viraggio parziale piuttosto che completo.
Evitare anche un lavaggio prolungato dopo il viraggio perchè l'immagine sbiadirebbe.
In qualunque modo si faccia il viraggio al ferrocianuro rimane sempre il sale d'argento (ferricianuro o cloruro d'argento); la presenza di questo sale attenua la vivacità del colore ed inoltre l'immagine tende a scurire alla luce. Infine, è alla presenza di tale composto d'argento che si deve l'aspetto metallizzato che prendono le stampe virate al rame con la prolungata esposizione alla luce. Per eliminare questo sale d'argento si fissano le stampe in una soluzione di iposolfito lievemente acida, come la seguente:
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Dopo l'immersione di pochi minuti in questo bagno le copie devono essere lavate per 10 minuti (non di più). In questo modo le immagini che si ottengono saranno più vivaci ed avranno una notevole stabilità nel tempo.
Viraggio sanguigno al rame
Si può ottenere un magnifico color sanguigno col trattamento al rame combinato con il ferro. Le stampe devono essere perfettamente fissate e lavate con grande cura, affinchè sia del tutto eliminata ogni traccia di iposolfito.
Si prepara una soluzione di:
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Nella quale si immerge la stampa. L'immagine in breve tempo sbianca completamente. Si lava allora in acqua corrente passandovi sopra un batuffolo di cotone per togliere quel po' di cloruro rameico che potesse esservi rimasto, e si immerge in una soluzione di:
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Quindi si lava abbondantemente. Dopo averla lavata, s'immerge la stampa in un'altra soluzione di cloruro rameico al 2% nella quale l'immagine assume subito un bel colore rosso sanguigno. Lavaggio abbondante ed essicazione per finire.
Intonazione nero-oliva alla Pirocatechina
Il colore risultante da questo viraggio è nero-marrone o nero a tono caldo.
Questo trattamento richiede che le copie siano prima sviluppate normalmente e successivamente sbianchite in un bagno al bicromato acidificato, poi nuovamente sviluppate mediante pirocatechina.
Si usano i seguenti bagni:
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Per l'uso si mescolano 2 parti della soluzione A con 10 parti della soluzione B e si aggiungono 40 parti di acqua. In questo modo avremo fatto la soluzione soluzione d'uso, chiamata C, per sbianchire le stampe.
In questa soluzione le stampe sbiancano in fretta alla temperatura di 20°C. Successivamente si lavano a fondo fino alla scomparsa del velo giallo prodotto dal bagno di sbianca.
Il risviluppo o intonazione avviene nel seguente bagno:
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La temperatura di sviluppo non ha grande importanza; il tempo varia, a seconda del contrasto della stampa, da 1 a 3 minuti.
Il bagno tende ad ossidarsi rapidamente a contatto con l'aria e va scartato quando il suo colore diviene blu-verdastro. Alla fine si lava la stampa per circa 15 minuti in acqua corrente, mentre il fissaggio non è necessario. Ricordo che è molto importante eseguire un buon lavaggio dopo la sbianca in modo che il rivelatore (sol. D) possa lavorare bene sulla stampa.
Per preparare la soluzione C di sbianca si miscelanono 40 ml della soluzione A + 260 ml della soluzione B + 700 ml di acqua, ottenendo così 1000 ml di soluzione pronta per l'uso.
Intonazione ai sali d'oro
Il bagno di intonazione all'oro si prepara si prepara dalle seguenti soluzioni:
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Questa soluzione si conserva indefinitamente in bottiglie di vetro scuro ben pulite. La soluzione A serve come soluzione madre per preparare il bagno di intonazione.
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La copia preparata come sopra indicato viene immersa nella soluzione B per circa 10 minuti a 20°C. Si manifesta un'impercettibile variazione del tono dell'immagine. Lavare per 10 minuti ed asciugare.
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La formula riportata serve per i viraggi che vengono denominati anche "Mordenzatura", un procedimento meno complicato rispetto ai viraggi inorganici. Attenzione però: il viraggio per mordenzatura rinforza notevolmente il contrasto, di conseguenza le stampe destinate a questo procedimento necessitano di una certa morbidezza di origine.
Angelo Valentini